Passa ai contenuti principali

Post

Black and White - Summer Yoga Retreat 2022

Shirshasana

  "Inversions cultivate the yogic mind." (B.K.S. Iyengar) Śīrṣāsana  è “il re degli āsana” [1] , Il suo nome viene da  शीर्ष śīrṣa,  “fronte”, “cima”, “cranio”, “testa”, e आसन āsana, “postura”, “stare seduti”, "mantenere una postazione contro l'attacco del nemico". In questo caso potremmo dire che il "nemico" è il timore di cadere. Una volta assunta la posizione, se non ci si “arrende alla gravità” e si contraggono i muscoli per reazione, naturale, alla paura del vuoto, il corpo si flette, indietro o lateralmente. Un trucco per mantenere a lungo la posizione senza troppi problemi è non contrarre mai le gambe, ma pensare di distenderle verso l'alto come se un raggio di energia o un fluido uscisse dalla pianta dei piedi o dalla punta delle dita. Può essere di aiuto immaginare di assorbire, inspirando, un’energia “positiva”, sotto forma di un fluido denso come il mercurio del termometro, dal naso, indirizzarlo verso l'addome (inspirando) ed espira